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Orlando

BIBLIOTECA > Gruppo di lettura > 2014
Orlando

di Virginia Woolf

Data: 17 dicembre 2014

Presenti: Serenella, Maria, Enzo, Fabrizio, Caterina, Anna Rita, Francesca, Guido, Marina

Titolo libro: Orlando

Autore: Virginia Woolf

Commenti:

Maria esordisce mettendo in evidenza la difficoltà di lettura del testo. Il discorso procede troppo per le lunghe con molte divagazioni. Ci si perde. La storia di Orlando e delle sue relazioni stanca. Non le è piaciuto.

Anna Rita dichiara invece che il libro le è piaciuto e vorrebbe rileggerlo. Lo ha trovato molto singolare. La scrittura è fluida, interessante il passaggio dalla prima alla terza persona. E’ un po’ astrusa, ma suggestiva la trasposizione da uomo a donna. Dice che avrebbe voluto approfondirlo. Le è piaciuto molto per lo stile e l’originalità del contenuto. Crede che lo rileggerà.

Francesca definisce la scrittura deliziosa e straordinaria la creatività dell’Autrice. Il tema è geniale: il protagonista che rimane lui o lei. Passato, presente futuro si mescolano. C’è conflittualità ma anche tranquillità. Alcune descrizioni possono sembrare un po’ lunghe, ma c’è una sensibilità particolare in tutti i sensi. Per lei il libro è validissimo in tutti i sensi. Tanto insolito, davvero geniale.

Caterina si chiede quale sia il senso della storia. Per lei non c’è. Lo stile, a suo avviso, è pesantissimo, sgradevole. Un libro, per essere un capolavoro, deve lasciare un segno e questo non è il caso. Deve suscitare curiosità, ma è solo morboso. L’argomento è assurdo, originale per quell’epoca, ma i tempi non ci sono. Un messaggio non c’è. Non c’è evoluzione. Non le è piaciuto in nessun senso. La lettura deve essere un arricchimento.

Fabrizio obietta che allora anche qui c’è un arricchimento.

Serenella ha trovato il libro faticosissimo, ma considera innovativo l’impianto narrativo e l’idea della biografia di un uomo-donna. Le descrizioni sono molto estese e piuttosto pesanti, anche se e a volte efficaci.

Enzo dice che pensava si fosse deciso di leggere Gita al faro, perciò ha letto quello e solo rapidamente ha riguardato Orlando, che aveva letto una decina di anni fa. Per lui lo stile di Orlando è molto migliore. Inoltre qui c’è movimento e avventura. Fabrizio sta ancora leggendo il libro: dice che gli sta piacendo moltissimo. Non è facile da leggere, ma è raffinato ed elegante. Enzo concorda nel definire lo stile di Orlando raffinatissimo, estremo. Non ne ha un cattivo ricordo.

Francesca conclude dicendo che questo libro è talmente insolito che si capiscono le difficoltà e le resistenze ad accettarlo.
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