Amare ancora
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Amare ancora
di Doris Lessing
Data: 18 aprile 2011
Presenti: Caterina, Serenella, Fabrizio, Anna Rita, Enzo, Guido, Miriam, Cristina
Titolo libro: Amare ancora
Autore: Doris Lessing
Commenti:
Caterina: Il libro nasce male e finisce peggio. E’ inconcludente. E’ una
revisione fatta a quattro mani. Non si riesce a immaginare dove vada a parare.
Il personaggio di Julie è mitico. Sarah è un’antitesi del suo personaggio. Tutto
sommato, Sarah si ritrova a non prendere decisioni riguardanti il suo trasporto
fisico.
Serenella: E’ faticoso; le figure femminili sono prevalenti su quelle maschili.
Interessante l’ambiente del teatro. Lunga l’esposizione di Julie e le canzoni.
Fabrizio: Ha trovato un po’ lungo il libro. Vi ha individuato alcune perline di
saggezza: nota che i rapporti tra le persone migliorano con la presenza degli
altri. Interessanti le descrizioni delle emozioni e delle sensazioni, specie nell’età
più avanzata. I ricordi rimangono come in una cornice, spesso polverosa. La
protagonista aveva sicuramente problemi non risolti dell’infanzia.
Anna Rita: E’ un po’ prolisso: forse non c’era bisogno di scrivere così tanto.
Interessante l’ambiente del teatro. Bello il rapporto di amicizia tra Stephen e
Sarah e il modo di porsi della protagonista di fronte alla sessualità, libero e
senza problemi. Giudizio altalenante. Un po’ in negativo il finale.
Cristina: La scrittrice le piace moltissimo. Non ha trovato il libro prolisso e
vorrebbe rileggerlo. La figura che, secondo lei, costituisce lo sfondo, è proprio
Julie, interessantissima anche nelle canzoni. Sarah e Stephen sono due
personaggi irrisolti; gli altri personaggi sono di contorno: Più di tutto le è
piaciuta l’atmosfera che stimola a sentire anche le musiche.
Miriam: Anche per lei la figura di Julie è centrale; la scrittrice è una esponente
femminista e risente di una cultura “meticcia”. In generale le donne non vivono
veramente e pienamente.
Enzo: le idee erano buone, ma il risultato non è stato per lui interessante. I
discorsi e le idee sono secondo lui spiegati con eccessiva prolissità. I
personaggi sono improbabili. Impressionante la scena del parco descritta alla
fine, che, probabilmente, richiama il rapporto tra la protagonista e il fratello.
Non è il genere di libro che lui ama.