Le menzogne della notte - Il ragazzo che amava Shakespeare - Biblos Monterosi

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Le menzogne della notte - Il ragazzo che amava Shakespeare

BIBLIOTECA > Gruppo di lettura > 2009
Le menzogne della notte

di Gesualdo Bufalino


Il ragazzo che amava Shakespeare

di Bob Smith


Data: 24 marzo 2009

Presenti: Guido, Salvatore, Francesca, Serenella, Caterina, Marina,
                   Enzo e Anna Rita

Titolo libro: Le menzogne della notte
Autore: Gesualdo Bufanino

Titolo libro: Il ragazzo che amava Shakespeare
Autore: Bob Smith

Commenti:

Oggetto della riunione è l’analisi comparata del libro di Gesualdo Bufalino: Le menzogne della notte e di quellIo di Bob Smith: Il ragazzo che amava Shakespeare.

Francesca, parlando del testo di Bob Smith, dice che dopo le perplessità iniziali, ha colto l’essenza del problema: solitudine del protagonista e autoisolamento.

Enzo rileva che la malattia di Carolyn è condizionante della vita della famiglia.

Francesca: Shakespeare salva Bob dalla solitudine e gli apre il mondo della conoscenza e delle relazioni con l’esterno. Elabora così la sua filosofia della vita: la morte è solo morte.

Anna Rita: il tema della morte come totale annichilimento si riscontra anche in Bufalino.

Salvatore: per Bufalino la morte e la vita non devono spaventare.

Enzo, riferendosi al testo di Smith individua tre filoni narrativi Primo: a vent’anni abbandona la sorella; secondo: si dedica al teatro assistendo alle recite shakespeariane dietro le quinte e conoscendo grandi attori americani. Terzo: mette in pratica quanto ha imparato, propinando Shakespeare alle persone anziane e inserendo citazioni d’autore, fedelissime all’originale.

Serenella vede nel libro di Smith un’apertura al mondo attraverso Shakespeare, analoga a quella che Bob attua con le persone anziane (recupero della vita per sé e per gli altri).

Salvatore considera pregevole il libro di Bufalino, sia nell’espressione che nella scrittura e nelle immagini poetiche. Ci sono riferimenti ai grandi problemi della vita, alla morte, all’aspirazione alla libertà. Può essere considerato una pièce teatrale (è stato messo di recente in scena a Civitavecchia). Analogie con Shakespeare: ogni essere umano è una marionetta nel mondo.

Anna Rita rileva in Bufalino la curiosità della scrittura e del contenuto. La trama a suo giudizio non è avvincente.
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