Il gioco dell’angelo
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Il gioco dell'angelo
di Carlos Luis Zafon
Data: 19 marzo 2018
Presenti: Serenella, Caterina, Claudia, Maria, Anna Rita, Marina, Guido
Titolo libro: Il gioco dell’angelo
Autore: Carlos Luis Zafon
Commenti:
Serenella definisce il libro tenebroso, dagli intrecci fantasiosi, a volte lugubre. E’ coinvolgente, presenta
cambi di scena, personaggi con identità differenti. Ambientato negli anni ’20. La figura di Corelli ricorda
Faust. La scrittura è scorrevole. Le è piaciuto.
Maria concorda, ma dice che, in confronto con “L’ombra del vento”, questo romanzo è più intrigante e
anche pesante. Le è piaciuto, ma non come l’altro. La figura di Corelli è molto losca.
Anna Rita l’ha letto subito e, cosa strana, l’ha letto in quattro giorni! L’ha trovato travolgente, però è
dell’opinione che dopo qualche giorno di libri come questo non rimanga niente. E’ un genere di scrittura
che riesce a captare l’attenzione, ma non lascia molto, un po’ come i fumetti. L’ha letto volentieri.
Caterina ha trovato il libro intrigante, anche lei l’ha letto in poco tempo, curiosa dell’avventura, anche se
poi è rimasta un po’ delusa. Ci sono colpi di scena, tecnica di capovolgimento, con i personaggi che
dovrebbero evocare qualcosa, vicende che hanno del ridicolo, e una conclusione che non c’è. Alla fine non
lascia niente perché c’è troppo di tutto. E’ molto particolare: fantasia sfrenata, lugubre pazzesco. Si fa
leggere, per la capacità dell’Autore di creare il nulla dal nulla, però non può piacere, almeno secondo i
canoni della letteratura. L’ha letto molto volentieri, ma solo per il piacere della curiosità.