La ragazza che non conosceva Shakespeare - Biblos Monterosi

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La ragazza che non conosceva Shakespeare

BIBLIOTECA > Gruppo di lettura > 2017
La ragazza che non conosceva Shakespeare

di Umberto Marino

Data: 26 aprile 2017

Presenti: Caterina, Serenella, Fabrizio, Maria, Enzo, Anna Rita e Marina

Titolo libro: La ragazza che non conosceva Shakespeare

Autore: Umberto Marino

Commenti:

Esordisce Serenella che definisce il libro molto piacevole, dalla trama leggera e dal bel lieto fine. I personaggi sono ironici e affettuosi. Riesce a far innamorare del teatro. Particolarmente carini gli intermezzi romanisti.

Fabrizio: il libro offre una scrittura delicata e scorrevole. Emerge l’attività dello sceneggiatore di film e fiction nella cura precisa e dettagliata dei personaggi e nella familiarità con cui l’Autore tratta la carriera di Ariel. Buon romanzo e gradevolissima lettura.

Fabrizio riferisce quindi le opinioni di Cristina, che oggi non ha potuto partecipare. Cristina dice che il romanzo l’ha piacevolmente sorpresa. L’inizio è soft, poi prende corpo la storia. Alcune cose un po’ improbabili risultano poi perdonabili. Stupenda è la figura di Emiliano, il libraio geniale. L’epilogo è sorprendente e ottimistico.

Anche Maria ha apprezzato molto il libro. L’ha interessata la storia di questa comunità ossessionata dalla purezza. Bello il coraggio di Ariel.

Anna Rita dice che anche a lei il libro è piaciuto molto, e ha trovato entusiasmante la possibilità di conoscere questa comunità. Il libro le ha dato oltretutto uno stimolo per leggere Shakespeare e infatti ha subito comprato La Tempesta.

Caterina osserva che il senso del libro è un po’ la scoperta della vita e della diversità. Bello il capovolgimento di questa ragazza che diventa donna in queste sue scelte: è l’elemento più nuovo. L’importanza della conoscenza, il gusto di proiettarsi nei personaggi: tutto questo è molto bello. L’epilogo, inaspettato, non si accorda con l’attaccamento alla tradizione comunque forte nei personaggi.

Enzo condivide tutti questi giudizio. Aggiunge che i capitoli, a suo parere, sono tanto corti da apparire come brani di sceneggiatura cinematografica. Il romanzo lascia il desiderio di uno sviluppo maggiore per i molti gustosi temi affrontati. Ci sono scene molto particolari, anche paradossali, come quelle dell’aereo, e come l’epilogo, in cui sembra che l’Autore si sia sforzato di conciliare contrasti apparentemente insormontabili. Aggiunge altre notizie sull’Autore da lui ben conosciuto: ha scritto una ventina di opere teatrali oltre all’attività di sceneggiatore e, molto tempo prima, anche di attore. Sul tema dei due ragazzi che s’ innamorano, da cui si nota l’interesse per la commedia, l’Autore aveva girato un film parecchi anni fa, con attori allora esordienti e oggi famosi, come Raoul Bova, Margherita Buy e altri.
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