Il responsabile delle risorse umane - Biblos Monterosi

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Il responsabile delle risorse umane

BIBLIOTECA > Gruppo di lettura > 2020
Il responsabile delle risorse umane

di Abraham Yehoshua



Data: 13 gennaio 2020

Presenti: Caterina, Serenella, Fabrizio, Anna Rita, Enzo, Marina

Titolo libro: Il responsabile delle risorse umane

Autore: Abraham Yehoshua

Commenti:

Serenella dice di averlo letto rapidamente e di averlo trovato interessante. Il protagonista non è indicato per nome, ma solo attraverso la sua qualifica: Responsabile delle risorse umane. Il romanzo si svolge nell’approfondimento della psicologia del protagonista, che si adegua malvolentieri al compito di riportare in patria (verosimilmente un paese dell’Est), la salma di una donna che lavorava a Gerusalemme. Il viaggio si svolge attraverso una serie di eventi, tra cui alcune scenette molto piacevoli, ma al termine, la famiglia ingiunge al responsabile di riportare indietro il corpo e dargli sepoltura a Gerusalemme. Si sente crescere una motivazione interna nell’animo del protagonista che insiste nel portare a termine il suo compito e non si adegua alla inevitabilità del ritorno che sembrerebbe rendere inutile il suo impegno.

Fabrizio definisce il libro lineare e preciso nella scrittura. Trova poco approfondito psicologicamente il rapporto del protagonista con la figlia adolescente e anche con il figlio della vittima. L’umanità del protagonista cresce man mano che la storia si sviluppa.

Anna Rita dice che alcune parti le sono apparse un po’ noiose, anche se ha sempre amato la scrittura di Yehoshua, che anche qui risulta pregevole.

Enzo attribuisce la pesantezza di alcune parti ad un eccesso di descrizioni. Sottolinea, come elemento interessante e originale, la presenza di voci diverse che descrivono le azioni del protagonista, come nei cori della tragedia greca. Ha annotato il numero e le caratteristiche di questi interventi corali che accompagnano lo svolgimento della vicenda.

Anche Caterina giudica il libro noioso, almeno in alcune parti. Trova il racconto paradossale e la trama esile. I personaggi sono senza identità, tranne la vittima e il figlio che risultano idealizzati in un modo smielato. Per lei la mancanza assoluta di riferimenti impedisce di godere della narrazione. In conclusione, il libro non le è piaciuto affatto.
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