Il grande Gatsby
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Il grande Gatsby
di Francis Scott Fitzgerald
Data: 25 febbraio 2015
Presenti: Enzo, Serenella, Fabrizio, Anna Rita, Marina, Guido
Titolo libro: Il grande Gatsby
Autore: Francis Scott Fitzgerald
Commenti:
Enzo considera molto bello il romanzo e particolarmente la parte finale. Si chiede perché Gatsby sia
“grande”: per la casa? Per il successo? Per il grande amore per Daisy? Trova una contraddizione perché l’io
narrante (vero protagonista, sempre presente), ammira Gatsby e insieme lo detesta.
Il valore del libro risiede per Enzo nell’essere un quadro ricco dell’epoca (l’epoca di Fiesta e altri romanzi):
l’epoca che crea gli “anni ruggenti”: “vitelloni” che vanno a caccia, bevono, vanno a donne, e la donna che
si sta trasformando in quello che è oggi; ma si avvicina la depressione del ’29. Nell’ultima pagina. Quando
ritorna nella vecchia casa, c’è l’espressione: “stiamo tutti camminando controcorrente”.
Anna Rita sottolinea la solitudine di Gatsby e il suo grande amore per Daisy, il pathos dell’appuntamento.
L’incomunicabilità. Ricorda il funerale, dove, con tanta gente che lo conosceva, non c’era nessuno. Daisy
sparita completamente, benché fosse responsabile dell’incidente mortale. Daisy le fa rabbia, così
opportunista. Però è molto interessante.
A Fabrizio il libro è piaciuto moltissimo. Ricorda una frase: “cercare di riproporre momenti felici del passato
non porta a niente di positivo. Gli è piaciuto molto il personaggio di Nick che torna nel Midwest. Daisy è la
tipica donna borghese pronta a sacrificare tutto, anche la dignità, per i suoi scopi (denaro, successo). Il film
lo ha aiutato a capire il senso del romanzo. Si chiede come abbia fatto i soldi Gatsby. E’ enigmatico.
Enzo suggerisce che Gatsby è più che altro un simbolo.
Anche a Serenella il libro è piaciuto molto. Ha visto il film con Di Caprio, un film che rende molto bene la
casa, con tantissimi fiori. Il film, come suggerisce Fabrizio, mette in evidenza che Gatsby cercava la morte.
Anche nel romanzo sembra che cerchi una fine. Serenella ricorda anche le descrizioni, bellissime e non
pesanti.