Le braci
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Le braci
di Sándor Márai
Data: 27 maggio 2009
Presenti: Enzo, Cristina. Salvatore, Fabrizio, Serenella, Guido e Anna Rita
Titolo libro: Le braci
Autore: Sándor Márai
Commenti:
Fabrizio: La storia dell’amicizia dei due protagonisti, in definitiva mostra che
in realtà quest’amicizia non è veramente tale. Il significato della passione
indicato al cap. 16 appare anche negativo, mentre per Fabrizio è sempre positivo.
Comunque il giudizio generale è ottimo.
Cristina sottolinea che nella mente del protagonista, il valore delle intenzioni è
fondamentale.
Enzo definisce questo libro come “il racconto dell’immaginazione”; secondo lui
viene continuamente ripetuto lo stesso concetto senza contraddittorio. Il
protagonista non vuole neanche risposte dall’amico. Troppo a senso unico.
Tutta la descrizione è una “operetta morale”.
Salvatore nota che il protagonista è comunque contraddittorio. Il libro è bello
perché presenta tante tematiche. Anche nell’uso dei tempi si vede che, pur non
essendoci la presenza di una passione nel Generale, c’è invece un grande
amore per il suo amico.
Serenella. Il vero protagonista è solo il Generale; l’amico in pratica non c’è, è
solo una presenza.
Enzo si chiede se nella scena della caccia il sospetto dell’assassinio da parte
dell’amico fosse già presente.
Anna Rita. Il romanzo le è piaciuto moltissimo: tutte le passioni della vita
sono rappresentate benissimo. All’inizio si rimane un po’ perplessi per la
lunghezza del monologo, ma poi appare molto profondo.
Guido. Probabilmente il dubbio sull’amico esisteva già nell’inconscio del
protagonista.
Fabrizio. Nota che effettivamente, spesso, i soliloqui, i monologhi, riportano
ciò che pensa l’Autore.